Italians do it better. Soprattutto se c’è di mezzo l’agricoltura e i trattori. Ed è questo il caso di Argo Tractors, il gruppo made in Italy che racchiude 3 marchi molto noti nel settore, ovvero:
- Landini
- Valpadana
- McCormick
É una sinergia di idee, competenze ed esperienze con un obiettivo ben chiaro: produrre un trattore in casa propria, senza delocalizzare o richiedere l’intervento a terza parti se non per . Tutto in un solo luogo. Ovvero l’Italia.
Solo il motore dall’estero
In pratica i 3/4 del trattore sono realizzati e assemblati negli stabilimenti italiani. Solo il motore è prodotto all’estero, tutto il resto no. Pertanto la struttura, gli accessori e soprattutto la cabina sono locali
Proprio la cabina merita una menzione specifica. In particolare lo stabilimento a pochi km da Fabbrico di occupa proprio della produzione di questo componente del trattore. La realizzazione si avvale delle tecnologie più avanzate e di una manodopera specializzata, ovviamente sempre made in Italy. Questa sinergia dell’uomo e dei robot consente di portare la produzione di questo componente a un ritmo di 105 unità al giorno.
Trasmissione e altri componenti
Il cuore di questa trattori made in Italy è rappresentato dalla lavorazione delle altre strutture. In particolare le parti in ghisa che formano il carter del cambio, i gruppi di sollevamento e i riduttori, e le parti in acciaio che costituiscono l’albero del motore.
La produzione avviene in due stabilimenti, uno dedicato alla lavorazione della ghisa e con sede a Fabbrico, l’altro a San Martino in Rio specializzato alla lavorazione in acciaio mediante delle macchine a controllo numerico.
Una strategia vincente
Il prodotto finale è un trattore di qualità pregevole in grado di occupare una nicchia importante del mercato specializzato. La scelta di Argo Tractors di produrre verticalmente e internamente si è rivelata una ottima intuizione strategica.
Anche perché i trattori di Argo Tractors sono un’eccellenza in linea con i criteri dell’industria 4.0 che caratterizzano la realtà economica contemporanea. Ma un capitolo a parte merita anche il processo di formazione continua del personale specializzato che contraddistingue la politica produttiva del distretto italiano.